Costruzione instabile

“My world” è un mondo che viene distrutto irreparabilmente dall’uomo. La sfera è scavata in modo tale da creare una spirale, una sorta di linea del tempo sferica. L’estremità superiore è colorata di verde chiaro, tonalità che va scurendosi fino ad arrivare al verde scuro dell’estremità opposta. Il colore verde, molto brillante, è simbolo di una natura profondamente modificata e rovinata dall’essere umano. La parte superiore del mondo è ancora viva, mentre le restanti parti (quella inferiore e quella centrale) sono state irreparabilmente devastate. Gli alberi sono stati sostituiti da viti precarie di diverse misure e colori, un tentativo inutile di risollevare l’ecosistema. Le viti cadranno durante la mostra, ogni qual volta la sfera verrà sollevata, colpevolizzando così sia in senso ecologico che non lo spettatore. Il video descrittivo della sfera consiste nel far ruotare una foto sferica, a 360°, scattata nel bosco sopra Coredo (paesino della Val di Non in Trentino-Alto Adige).  All’inizio del video la sfera si muove lentamente, poi, in seguito ad un urlo e il rumore di un albero che cade, comincia a girare vorticosamente.