In questo lavoro il mondo viene rappresentato da una terra piatta, privata dell’Australia e in cui l’Antartide (che non è considerata un continente) prende la forma di una cinta di ghiaccio che circonda l’intero pianeta, impedendo all’acqua degli oceani di disperdersi nell’Universo. In questo mondo terrapiattista il complotto è all’ordine del giorno, i vari Governi hanno stipulato un accordo per nascondere, per motivi sconosciuti, ai poveri cittadini il fatto che la terra è piatta, e che la maggior parte di quello che si sa sullo spazio e sulla storia è, in realtà, una menzogna.  

Questo piccolo mondo è un tributo a tutte quelle persone che credono a qualsiasi cosa gli venga propinata, senza cercare la verità attraverso fonti attendibili, che gridano al complotto e che si indignano, senza porsi delle domande sulla veridicità delle affermazioni.  Questo lavoro parla anche di Internet, che perde il suo ruolo positivo rendendo possibile la divulgazione di false informazioni come la “terra piatta” e le “scie chimiche”.